Continuano ad emergere dettagli inquietanti sul delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Cosa filtra sul pc e l’ultimo file visto.
Secondo gli esperti, allo stato attuale, il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi, dal punto di vista medico-legale, è “tutto da riscrivere”. Ulteriori spunto di riflessione è arrivato in queste ore in merito ai movimenti avvenuti nel computer della vittima ed in particolare a quello che sarebbe stato l’ultimo file del pc visionato dalla povera Chiara.

Delitto di Garlasco: l’accesso “non autorizzato” al pc di Chiara Poggi
A parlare delle novità relative al delitto di Garlasco e all’omicidio Chiara Poggi è stato a Fanpage.it il perito informatico Daniele Occhetti, che durante il primo grado del processo ad Alberto Stasi, insieme al collega Alberto Porta, si occupò della perizia super partes sui computer. Tra i primi aspetti evidenziati dall’esperto c’è stato quello dell’accesso “non autorizzato” al pc della vittima.
“Il verbale dei carabinieri del 14 agosto 2007 faceva riferimento a operazioni compiute: ovvero i carabinieri nella Compagnia di Vigevano riferiscono di aver prelevato il computer di Chiara Poggi e di averlo portato in caserma. Su quel verbale non è stato specificato che siano state svolte indagini e controlli sul pc della vittima. Per esaminare un reperto occorre però un’autorizzazione del magistrato, una delega della Procura. Di questo conferimento di incarico non viene fatta menzione da nessuna parte, non c’è nessun verbale agli atti”, ha detto Occhetti.
L’ultimo file visto da Chiara Poggi
Lo stesso perito ha poi spiegato come in realtà, il video di Sempio circolato nelle ultime ore, relativo a delle azioni avvenute a scuola con altri compagni andrebbe visto con una lettura “più profonda”. Precisando quindi tale concetto, Occhetti ha detto: “Sia chiaro che su quei reperti non sono state fatte dai carabinieri modifiche consistenti, non è stato aggiunto o tolto nulla. Ma è stata alterata la data dei file, video e documenti visionati“.
“Chiara Poggi vede l’ultima volta il pc il 10 agosto, lo spegne e non lo riaccende più. Era però fondamentale capire quali ultime immagini, file e documenti abbia visto la vittima nei minuti prima di spegnerlo. Modificando le date di ultimo accesso, da parte dei carabinieri, non si saprà mai qual è l’ultimo file visto da Chiara Poggi. E agli atti non ci sono verbali che spiegano cosa è stato fatto in quel primo accesso sul pc di Chiara Poggi il 14 agosto, così come non si sa cosa sia stato copiato“.
Stando all’esperto “non si saprà mai quello che Chiara Poggi o Marco Poggi (il pc era usato anche da lui) abbiano visto sul computer. Il computer di Chiara si spegne il 10 agosto del 2007 e viene riacceso dai carabinieri il 14 agosto. Le alterazioni sono significative a livello di indagine perché cambiare tutte le date di ultimo accesso vuol dire cancellare da quel computer le ultime attività che ha fatto la vittima”.